martedì 11 novembre 2008

La mostra degli orrori

Se la convenzione per i diritti del fanciullo fosse una legge con tanto di pene per coloro che la infrangono, ci sarebbe decisamente molto più lavoro per i tribunali. Tra gli aspiranti imputati di sicuro uno sarebbe un sedicente artista cinese che in questi giorni ha organizzato l'esposizione «niente è impossibile», a Pechino. Tra le "opere" - si fa per dire - in mostra ve n'è una che tiene fede al titolo nel modo più deleterio e folle. La mostruosità in questione (qui trovate il link delle foto, pubblicate da repubblica.it) è un bambino. Sì, un bambino africano in carne e ossa lasciato in mezzo a sabbia e pagliericcio e costretto alla gogna di fronte al pubblico della mostra. Di fronte a simili prove penso che anche voi sarete d'accordo con la sentenza di questo tribunale nel dichiarare l'imputato colpevole.

1 commento:

Papà Volontario ha detto...

un bambino è la cosa a cui dovremmo tenere di più, ancora più della nostra stessa vita, è una vergogna che consentano delle cose del genere.