giovedì 15 aprile 2010

Il buon senso a favore dell’infanzia

E’ stata recapitata al Comune di Adro, in provincia di Brescia, e ripresa dalla stampa nazionale e dai social network in rete la lettera scritta da un anonimo cittadino per motivare la propria decisione di saldare le morosità di alcuni genitori nei confronti della mensa scolastica comunale.

Un gesto che fa discutere; vuoi per il significato a favore dell’infanzia, vuoi perché risolve anzitempo un’impasse amministrativa dagli esiti poco scontati e vuoi perché la lettera apre uno spaccato critico sul senso di uguaglianza tra cittadini immigrati e nativi nei confronti di diritti e doveri. Ma c’è un altro “vuoi”: è la semplicità con cui l’anonimo cittadino riafferma il ruolo dei bambini.

Al di là delle perturbazioni politiche e sociali sorte ad Adro in seguito alla decisione del Comune di sospendere il servizio mensa per 42 bambini, Mehala Child & Family ti invita a leggere “Io non ci sto”, una lucida testimonianza che ricorda il delicato confine tra contingenze amministrative e infanzia.

Clicca qui per leggere “Io non ci sto”

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