giovedì 18 aprile 2013




IL BILANCIO di Elena Pozzi

Dopo più di due anni dall'ultima edizione de “Il giro di giostra” mi sento in dovere di dare una giustificazione a questo lungo silenzio e di fare un bilancio di ciò che è accaduto in questi ultimi due anni.

Chi è rimasto in contatto con Mehala sa che non è stato un periodo facile ma, nonostante tutto, sono ottimista perché credo nella forza di questa nostra piccola grande associazione, nella preparazione e nella dedizione dei nostri pochi validi collaboratori, nella fiducia delle coppie che stanno adottando e hanno adottato con noi, nel contributo costante dei donatori per la realizzazione dei progetti di cooperazione e dei sostegni a distanza, nell'aiuto prezioso dei volontari.

Nell'ambito adozioni devo dire che l'India, il nostro paese storico, ci ha creato non pochi problemi. L'intento dell'Autorità Centrale Indiana è senz'altro encomiabile: saranno loro a scegliere l'istituto che farà la proposta di abbinamento, come succede in tutti i paesi che hanno ratificato la Convenzione de L'Aja. Questo per evitare che, grazie a contatti pregressi tra enti autorizzati e istituti, si instauri un meccanismo di “do ut des” e di favoritismi. Le modalità sono però macchinose: l'India, si sa, è il paese dell'informatica che, applicata all'eccesso e soprattutto in un settore così delicato, ha prodotto più danni che benefici. Dopo un anno di stasi, finalmente siamo riusciti a ripartire, pur con qualche piccolo problema.

Un discorso a parte merita il Kenia: le pocche coppie coraggiose che hanno deciso di adottare in Kenia e di rimanervi otto-nove mesi dovrebbero ottenere la cittadinanza onoraria!

Novità dal Burkina Faso, dove siamo stati finalmente accreditati e dove partiranno a breve le prime coppie.

Grande successo nel settore cooperazione: il 1° novembre è stato inaugurato il Centro Sanitario di Bilogo nel distretto di Ouagadougou. E' il progetto più importante di Mehala, che ci è stato possibile realizzare grazie alla generosità dei donatori e che ha ottenuto il riconoscimento e il plauso del Ministero della Salute burkinabé. Grazie al Centro Sanitario di Bilogo le mamme saranno assistite durante il parto, i bambini saranno vaccinati e tutti gli abitanti del villaggio di Bilogo avranno diritto a una prima assistenza sanitaria.
Una precisazione: il Centro Sanitario è funzionante, ma Mehala deve ancora estinguere un prestito con la banca. Il vostro aiuto è  prezioso!

Concludo con un appello:l'Hotel Maternel, un istituto di Ouagadougou che ospita circa 50 bambini in stato di abbandono, di cui 14 da 0 a 1 anno, ha un bisogno estremo di latte in polvere. Abbiamo promesso che li avremmo aiutati, anche perché il contributo che ricevono dal Ministero dell'Azione Sociale non è sufficiente a coprire le spese per il personale e per il vitto.

Un affettuoso augurio di un sereno Natale a tutti voi, ai vostri bambini e a quelli che ancora aspettano di abbracciare la mamma e il papà.

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