lunedì 9 febbraio 2009

Brutti e cattivi

Abbiamo già affrontato il discorso razzismo in altri post, ospitando anche un bell'intervento di Massimo Salomoni, ma le recenti esternazioni di alcuni esponenti del governo ci impongono un'ulteriore riflessione sul tema. Dopo l'aggressione di Nettuno, dove tre giovanissimi hanno picchiato a sangue e bruciato un ragazzo indiano che dormiva alla stazione, ci si attendevano non solo dichiarazioni di ferma condanna per l'accaduto ma anche un alleggerimento delle uscite pubbliche di taluni ministri sul tema immigrazione. E invece, due giorni dopo i fatti di Nettuno, Roberto Maroni ha detto pubblicamente che il governo dovrà "essere cattivo con i clandestini". Sono parole la cui gravità evidentemente un ministro della Repubblica dovrebbe saper valutare. Perché regalano una licenza non auspicata a tutti quei giovani annoiati (come si sono definiti i tre disgraziati di Nettuno) che in cuor loro si chiedono che effetto fa bruciare un immigrato. Sarebbe ora che tutti noi si iniziasse a pensare al mondo come una cosa sola. E che se siamo nati in uno Stato benestante non è per bravura, ma per pura fortuna. Fortuna che, un po' buddhisticamente, avremmo il dovere di condividere con chi ne ha avuta molto meno. E che per questo, e non per svago, affronta viaggi disperati per raggiungere una terra promessa popolata da governanti "cattivi"... o forse sarebbe meglio dire da "cattivi" governanti.

4 commenti:

OH!RIZZONTI! ha detto...

Ciao.. prima di tutto volevo ringraziarvi per il commento che ci avete lasciato sul blog... poi sfogliando un po' il blog della vostra associazione, devo dire che fate un ottimo lavoro, poi io sono anche animatore con i bambini, quindi mi fa piacere che ci sia gente che si prodiga ad aiutarli.
Che ne dite se noi mettiamo il link del vostro blog sul nostro e viceversa?
Aspettiamo risposta
peace and love
Oh!Rizzonti!

Unknown ha detto...

Mentre inarrestabile si diffonde una xenofobia oserei dire istituzionalizzata, da ogni parte sento parlare di “tolleranza zero” come unica soluzione al problema della criminalità giovanile. Per quanto sia innegabile la necessità di un’adeguata politica repressiva, mi chiedo se questa possa bastare… Ci si ostina a non voler riconoscere l’opportunità di fattive politiche giovanili, atte a prevenire, prima ancora che a reprimere, azioni agghiaccianti come quella di Nettuno. Leggevo con interesse qualche giorno fa che qualcosa si sta muovendo grazie alla Provincia di Roma, con una serie di iniziative che favoriscono l’aggregazione e l’integrazione e di investimenti per la formazione dei ragazzi. Mi auguro davvero che questo non rimanga un caso isolato, e che il buon esempio venga seguito anche altrove, a cominciare dall’adozione - a livello sia centrale che locale - di nuove politiche sociali.

serenella ha detto...

Sono una insegnante di scuola primaria e ho dato vita al progetto sullaccoglienza per gli immigrati nella mia scuola. Se ti interessa ti passo il link dove ho
parlato di tale esperienza. Bellissima e di crescita per me....Non sono solo parole. Continuero' su questa strada.

JANAS ha detto...

"L'unica razza che conosco è quella umana" ( -Albert Einstain)

Ricordatevelo ...voi, che abbaiate come cani rabbiosi in difesa del territorio!
Ricordatevelo voi che volete abbaiare indistintamente, sia al ladro e che al semplice uomo errante!
Voi che volete racchiudere il male dell'uomo in una razza, voi che il male e l'odio lo portate dentro come serpe velenosa!
Di cosa avete paura?
Chi ha dentro di se, la propria identità non teme che si perda o venga confusa con quella di altri, perchè saprebbe riconoscerla fra mille, la propria identità...la propria umanità!
Si respira un aria che non mi piace...io non voglio confondermi con voi...io sono la minoranza, la radice che cerca un terra umile, voi siete la gramigna...che si diffonde ...infestante, e tutto soffoca;
le vostre radici non conoscono la profondità, voi vi fermate alla superficie, per questo rivendicate più spazio e temete di perderlo!
per questo vi sentite fragili e minacciati, le vostre radici sono deboli!
Voi rovinate questo giardino, voi che lo abitate come fosse solo vostro...
un giardino è ricco, più sono le varietà di piante e fiori che lo costituiscono!
Ma come potete ambire al cielo, voi? che volgete lo sguardo verso il basso per trovare qualcuno da calpestare e umiliare!
Voi che non avete mai guardato gli occhi di un uomo!
Provate!
Guardate dentro gli occhi di un uomo...
di un uomo qualsiasi..
io, vi ho visto la mia immagine riflessa
il mio bene e il mio male
le mie speranze e le mie disillusioni
la mia voglia di vivere..e la noia dell'esistenza
l'amore e la disperazione
il coraggio e la vigliaccheria
la verità e la bugia
la ricchezza e la miseria
la vita e la morte!
(janas)