giovedì 4 febbraio 2010

L'immagine di un bimbo cinese di circa due anni, legato con una catena e un lucchetto a un albero, nelle strade di Pechino, sta facendo il giro del mondo. Il piccolo è figlio di un guidatore di risciò senza licenza e di una madre disabile che raccoglie rifiuti in giro per la città. I genitori hanno raccontato alle autorità che, incatenare il bimbo, è l'unico modo per non perderne le tracce: nessuno dei due si può prendere cura del bambino e il mese scorso - ha raccontato il padre - hanno già perso una figlia di quattro anni, "rubata" da sconosciuti. L'uomo è un immigrato giunto da un'altra provincia, guadagna troppo poco per permettersi un nido; sostiene di aver rifiutato "tantissimo denaro" per dare il figlio in adozione.
Ma anche questa non è adozione.

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