lunedì 30 marzo 2009

ILLEGITTIMA LA DICHIARAZIONE DI ADOTTABILITA' PRONUNCIATA FRETTOLOSAMENTE

La Corte Europea dei diritti dell'uomo con sentenza pronunciata in data 13 gennaio 2009 ha condannato l'Italia per aver violato l'articolo 8 della Convenzione per i diritti dell'uomo. Il tribunale per i minorenni in questione, infatti, aveva dichiarato l'adottabilità di due gemelli dopo soli 27 giorni dalla loro nascita in quanto la madre non li aveva riconosciuti subito, ignorando altresì la richiesta della donna di un "periodo di riflessione" che le avrebbe consentito di comprendere le conseguenze del proprio comportamento.
Secondo la Corte europea tale provvedimento ha privato la madre del suo diritto al rispetto alla vita familiare.

Nessun commento: