IL BILANCIO di Elena Pozzi
Dopo più di due anni dall'ultima
edizione de “Il giro di giostra” mi sento in dovere di dare una giustificazione
a questo lungo silenzio e di fare un bilancio di ciò che è accaduto in questi
ultimi due anni.
Chi è rimasto in contatto con
Mehala sa che non è stato un periodo facile ma, nonostante tutto, sono
ottimista perché credo nella forza di questa nostra piccola grande
associazione, nella preparazione e nella dedizione dei nostri pochi validi
collaboratori, nella fiducia delle coppie che stanno adottando e hanno adottato
con noi, nel contributo costante dei donatori per la realizzazione dei progetti
di cooperazione e dei sostegni a distanza, nell'aiuto prezioso dei volontari.
Nell'ambito adozioni devo dire
che l'India, il nostro paese storico, ci ha creato non pochi problemi.
L'intento dell'Autorità Centrale Indiana è senz'altro encomiabile: saranno loro
a scegliere l'istituto che farà la proposta di abbinamento, come succede in
tutti i paesi che hanno ratificato la Convenzione de L'Aja. Questo per evitare
che, grazie a contatti pregressi tra enti autorizzati e istituti, si instauri
un meccanismo di “do ut des” e di favoritismi. Le modalità sono però
macchinose: l'India, si sa, è il paese dell'informatica che, applicata all'eccesso
e soprattutto in un settore così delicato, ha prodotto più danni che benefici.
Dopo un anno di stasi, finalmente siamo riusciti a ripartire, pur con qualche
piccolo problema.
Un discorso a parte merita il
Kenia: le pocche coppie coraggiose che hanno deciso di adottare in Kenia e di
rimanervi otto-nove mesi dovrebbero ottenere la cittadinanza onoraria!
Novità dal Burkina Faso, dove
siamo stati finalmente accreditati e dove partiranno a breve le prime coppie.
Grande successo nel settore
cooperazione: il 1° novembre è stato inaugurato il Centro Sanitario di Bilogo
nel distretto di Ouagadougou. E' il progetto più importante di Mehala, che ci è
stato possibile realizzare grazie alla generosità dei donatori e che ha
ottenuto il riconoscimento e il plauso del Ministero della Salute burkinabé.
Grazie al Centro Sanitario di Bilogo le mamme saranno assistite durante il
parto, i bambini saranno vaccinati e tutti gli abitanti del villaggio di Bilogo
avranno diritto a una prima assistenza sanitaria.
Una precisazione: il Centro
Sanitario è funzionante, ma Mehala deve ancora estinguere un prestito con la
banca. Il vostro aiuto è prezioso!
Concludo con un appello:l'Hotel
Maternel, un istituto di Ouagadougou che ospita circa 50 bambini in stato di
abbandono, di cui 14 da 0 a
1 anno, ha un bisogno estremo di latte in polvere. Abbiamo promesso che li
avremmo aiutati, anche perché il contributo che ricevono dal Ministero
dell'Azione Sociale non è sufficiente a coprire le spese per il personale e per
il vitto.
Un affettuoso augurio di un
sereno Natale a tutti voi, ai vostri bambini e a quelli che ancora aspettano di
abbracciare la mamma e il papà.
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