DISCORSO DI SUA
MAESTA’ NABA SIGRI, CAPO DI BILOGO - 1 novembre 2012
INAUGURAZIONE DEL CENTRO SANITARIO DI BILOGO, BURKINA FASO
Autorità presenti:
Rappresentante del direttore Regionale della Salute della
regione di Ouagadougou ( ministro)
Consigliere tecnico in rappresentanza del Ministro
dell’azione sociale e della solidarietà nazionale
Quadri del distretto sanitario di Paul 6
Presidente Mehala Onlus
Rappresentante del Sindaco del comune di Pabre
Autorità amministrative e religiose dei villaggi confinanti
Cari amici, popolazione di Bilogo e dei villaggi vicini,
è per me un onore e un vero piacere prendere la parola in
questo giorno memorabile, a nome di tutta la popolazione di Bilogo e dei
villaggi vicini, per salutare e per augurare a tutti il benvenuto nel villaggio
di Olivia.
Grazie per la vostra presenza effettiva, affettiva e
massiccia a questa gigantesca cerimonia di scambio, riflessione e solidarietà.
Sfortunatamente la nostra gioia è funestata da una triste
notizia. Il dolore della famiglia Piro e quindi anche dell’associazione Mehala,
per la perdita di un congiunto, ci tocca tutti.
Siamo tutti partecipi e costernati per questo lutto e vi chiedo di
osservare un minuto di silenzio in memoria dello scomparso Enrico. Grazie.
Che la terra santa di Papa Benedetto XVI gli sia leggera e
che Dio gli riservi un luogo di sua scelta nel Paradiso celeste in modo che la
sua anima possa riposare in pace.
Alla famiglia addolorata presentiamo le nostre vive e
sincere condoglianze, unite alla nostra compassione.
Oggi siamo qui per l’apertura ufficiale del centro sanitario
e non ho parole per esprimere al meglio la simpatia di tutta la popolazione di
Bilogo all’associazione Mehala e per testimoniare la nostra profonda
gratitudine per l’opera titanica, altamente umanitaria, puramente sociale e
solidale intrapresa qualche anno fa.
Le medesime felicitazioni ed espressioni di gratitudine
siano indirizzate alla Presidente di Mehala per la sua costante disponibilità e
per il suo impegno personale ad una buona collaborazione con nostra figlia e
sorella Olivia., questa italo/burkinabè di grandi idee e di cuore d’oro.
Noi ringraziamo vivamente il governo del Burkina Faso
attraverso il Ministro della salute rappresentato qui dal Capo medico del
dipartimento di Paul 6 e dai suoi collaboratori e anche il Ministro dell’azione
sociale e della solidarietà nazionale per la loro inestimabile collaborazione
alla realizzazione di questo centro sanitario.
Una bellezza di architettura di grande valore, di portato
morale e storica, di qualità superiore, questo Centro sarà religiosamente
ricordato dalle generazioni future.
Dalla sua entrata in operatività, il 25 settembre scorso, la
nostra popolazione, e in particolare le nostre madri e spose possono apprezzare
la differenza tra i loro parti a casa e sulla strada e le prestazioni della
maternità. Non ci saranno più parti sulle pietre ai piedi id una collina o sul
bordo di una boscaglia.
Io invito gli operatori della salute, recentemente
incaricati dal Ministero, ad appropriarsi di questa infrastruttura affinchè
possa essere il loro punto di partenza e il loro riferimento.
A tutta la popolazione di Bilogo e dei villaggi vicini, io
lancio un appello solenne, un grido dal cuore affinchè ci sia una massiccia e
regolare frequentazione del centro sanitario per il benessere delle famiglie.
Invito gli abitanti del villaggio che si sono trasferiti
altrove, ovunque si trovino, ad impegnarsi e ad investire nel buon mantenimento
e nel miglioramento di questa realizzazione comune, cara al nostro cuore.
Cari amici italiani, onorevoli invitati,
ogni qualvolta oltrepasserete la soglia del villaggio di
Bilogo, dite a voi stessi che siete a casa. Le nostre condizioni di accoglienza
sono certamente modeste e paragonate ai nostri mezzi, ma siate certi che la
leggendaria ospitalità africana e il calore dei nostri cuori non vi mancheranno
mai qui.
Ogni volta che ci sarà da difendere gli interessi delle
madri e dei bambini, dovrete solo alzare un dito e anche le anime dei defunti
di Bilogo si risveglieranno per seguirvi e aiutarvi.
Per terminare, cari amici, quando tornerete nel vostro Bel
Paese, vi preghiamo di trasmettere fedelmente ai giovani italiani, tutta la
stima e l’amicizia che sentono nei loro confronti i piccoli fratelli scolari di
Bilogo.
A tutte le donne italiane trasmettete tutto l’affetto e
l’amore delle loro sorelle e madri di Bilogo, povere ma fiere e laboriose.
Grazie di cuore.
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